Biblioteca Bodleiana
- Nadia Veltri
- 30 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min
La Bodleian Library è una delle più antiche biblioteche d'Europa e in Gran Bretagna è seconda per dimensioni solo alla British Library con oltre 12 milioni di libri stampati.
Fu aperta al pubblico nel 1602 e incorpora una libreria costruita dall'Università nel 15 ° secolo in cui erano stata collocata la preziosa raccolta di testi donata dal Duca di Gloucester.
Nel corso del tempo è stata notevolmente ampliata per permettere di inserire nuovi testi, tuttavia il nucleo dei vecchi edifici è rimasto intatto e ancora oggi accoglie studenti e visitatori provenienti da tutto il mondo.

Il prezioso edificio deve il nome a Sir Thomas Bodley, un diplomatico e umanista al servizio della regina Elisabetta I in veste di inviato in diverse missioni e ministro d'Inghilterra all'Aia tra il 1589 e il 1596.
Nel 1598 Bodley donò alla struttura circa 2.500 volumi, determinando un consistente ampliamento della struttura.
Nel 1610 Bodley stipulò un accordo con la Stationers' Company of London in base al quale una copia di ogni libro pubblicato in Inghilterra e registrati presso Stationers' Hall doveva essere obbligatoriamente depositato nella nuova libreria. Per questo motivo la Biblioteca Bodleiana è considerata una Copyright Library e la sua collezione è in continua espansione.

Dal 1610 al 1612 Bodley pianificò il finanziato del primo ampliamento dell'edificio medievale, conosciuto come Arts End.
Bodley morì nel 1613 e nel testamento lasciò alla biblioteca parte dei suoi averi allo scopo di finanziare la costruzione di un terzo piano utilizzato poi come museo pubblico e pinacoteca, la prima in Inghilterra.
Il quadrilatero fu strutturalmente completato nel 1619, sebbene i lavori si siano protratti fino al 1624.
L'ultima ampliamento degli edifici voluti da Bodley è avvenuta negli anni che vanno dal 1634 al 1637, periodo in cui è stato aggiunto un nuovo interno alla Biblioteca del Duca Humfrey (Selden End) per accogliere circa 8.000 volumi donati da John Selden.
Una delle principali regole della Biblioteca Bodleiana è l'impossibilità di prestare i libri ai lettori, i testi sono a disposizione del pubblico, ma devono essere consultati esclusivamente all'interno dell'edificio (persino a Carlo I nel 1645 fu negato un prestito).

Tra la fine del 17° secolo e l'inizio del 18° furono costruiti molti edifici per ospitare il crescente numero di libri provenienti da tutta l'Inghilterra, fra le nuove costruzioni fu realizzata anche la John Radcliffe Library, considerata ancora oggi la parte più bella della Biblioteca.
Negli anni tra il 1909 e il 1912 per fornire ulteriore spazio di archiviazione venne creata una galleria sotterranea proprio sotto Radcliffe Square.
Nel 1931 fu approvato il progetto per la costruzione di una nuova biblioteca in un sito occupato da una fila di case in legno, sul lato nord di Broad Street, con spazio per cinque milioni di libri e delle sale di lettura.

Nel 1975 la Biblioteca ha acquisito anche Palazzo Clarendon un edificio costruito fra il 1712 e il 1713 per l'University Press e che funge da anello di congiunzione fra la Old e la New Libraries.
Nel 2015 il nuovo edificio Bodleian è stato completamente rinnovato e riaperto con grandi spazi pubblici e accademici come la Biblioteca Weston.
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